Monte di Procida nell’immaginario collettivo è sempre stata terra di partenza, qualche volta luogo di ritorno. Gli annali sono pieni zeppi di riferimenti che raccontano di intere famiglie che hanno lasciato questo piccolo comune dei Campi Flegrei per raggiungere mete lontane, gli Stati Uniti, il Canada, il Sud America, facendovi ritorno solo dopo lunghi anni trascorsi in terra straniera, qualificando ed ampliando l’offerta gastronomica di questi paesi aprendo pizzerie, pub e ristoranti più o meno di cucina tradizionale.
Monte di Procida, va ricordato a chi non lo sapesse, annovera anche il merito di contribuire alla formazione della marineria più esperta in forza nelle compagnie multinazionali di shipping che solcano i mari di tutto il mondo, che qui sanno di poter trovare mano d’opera esperta ed impavida che porta nel proprio dna un legame fortissimo con il mare. Così, appena un anno fa, introducevo la piacevole degustazione del Piedirosso dei Campi Flegrei 2006 base sul wineblog di Luciano Pignataro; vino nel quale Gennaro Schiano, giovane patron di Cantine del Mare, anche con l’iniziale aiuto di Pasquale Massa, ha fortemente creduto, sin dall’inizio nel 2003, guardando al futuro viticolo di questi pochi vocatissimi ettari strappati letteralmente al mare lungo i pendii scoscesi del piccolo comune flegreo che guarda il mare del canale di Procida.
Per definizione vi è convinzione generale che nei Campi Flegrei, oltre all’areale del lago d’Averno e della Collina dei Camaldoli, proprio il territorio a ridosso delle coste e soprattutto nel comune di Monte di Procida fosse, per elezione, il miglior terroir possibile per questo vitigno; ma la storia della nostra terra ci ha lasciato notizia che proprio qui, per primo, è stato negli anni sistematicamente abbandonato a favore della coltivazione della sola Falanghina e in generale di vitigni di minore valore storico ma certamente di più alte rese commerciali: trebbiano, barbera e montepulciano su tutti (continua a leggere qui sapere tutto sul piedirosso flegreo).
Il Piedirosso dei Campi Flegrei Sorbo Rosso 2006 nasce, con queste premesse, da una riserva di poche bottiglie stipate proprio per valutarne integrità e longevità nel tempo, con la promessa di rilanciare una vocazione spergiurata da molti e timidamente riproposta da Cantine del Mare già con il vino base dello stesso millesimo di cui sopra la mia passata recensione; Il vino si presenta con un bel colore rosso rubino, con una piccola nuances granata sull’unghia, di media consistenza nel bicchiere. Il primo naso è inizialmente interessato da una sottile nota eterea, poi tostata, ha bisogno di qualche minuto per aprirsi e concedersi su piacevoli sensazioni varietali quasi sempre essenziali ma mai secondarie in un vino come il piedirosso flegreo: note floreali di petali di rosa rossa e geranio passite, frutti rossi surmaturi e terra bagnata.
Un vino certamente fine, di discreta complessità, in bocca è secco, caldo ed abbastanza morbido, l’assenza di un tannino pronunciato, mai nelle corde del nostro per e’ palummo, lascia spazio ad una beva gradevole e lungamente fresca, sorretta da buona vena sapida, equilibrata e per giunta armonica. Su Polpettine fritte di alici, mandorle e capperi o magari, per chi ancora sa cosa significano, sulla zuppa di “paparelle”.
Tag: campi flegrei, cantine del mare, gennaro schiano, gianluca tommaselli, monte di procida, piedirosso, piedirosso riserva, sorbo rosso
12 gennaio 2010 alle 13:14 |
The wines of Cantine del Mare are lovely. The Sorbo Rosso is our favorite. 🙂
"Mi piace""Mi piace"
12 gennaio 2010 alle 13:16 |
Although the Spumante is also lovely.
"Mi piace""Mi piace"
13 gennaio 2010 alle 08:51 |
Ciao Julie. Oh yes, good wines from a lovely grown…
"Mi piace""Mi piace"
10 luglio 2010 alle 11:40 |
[…] di poco valore, qui confidiamo nel grande lavoro di recupero che sta portando avanti in loco Cantina del Mare. Il frutto ha certamente carattere, ha grappoli spargoli ed acini ben spessi pertanto resistenti […]
"Mi piace""Mi piace"
10 dicembre 2010 alle 11:27 |
[…] la maniacale ricerca di Gerardo Vernazzaro, ma anche della rincorsa dei vari Antonio Iovino o di Cantine del Mare. Oggi il piedirosso sembrerebbe avviato ad arrivare sulla bocca di tutti, o meglio, da più parti […]
"Mi piace""Mi piace"
5 aprile 2011 alle 09:02 |
[…] questo vino di Cantine del Mare inauguriamo il nuovo corso bianchista della nostra rubrica, che nelle scorse settimane aveva […]
"Mi piace""Mi piace"
2 agosto 2011 alle 09:37 |
[…] di Antonio Iovino; poi di Colle Spadaro, Cantine Astroni e di Cantine Di Criscio, Carputo, Cantine del Mare, Michele Farro, senza dimenticare, dulcis in fundo, lo strepitoso Passio 2007 di La […]
"Mi piace""Mi piace"
28 novembre 2011 alle 09:42 |
[…] dei Campi Flegrei Sorbo rosso “Annata Riserva” 2006. Vino decisamente intenso. Ne avevo già bevuto e scritto in passato, conferma l’ottima […]
"Mi piace""Mi piace"